mercoledì 7 aprile 2010

1994 – Giorgio Montefoschi – La casa del padre

Ogni volta che ripenso a quel periodo della vita, ho il cuore in subbuglio. Avevo vent'anni: ero apprensivo, nostalgico, disponibile a credere in un evento che, presto, sarebbe accaduto. Così, quando decidemmo di tornare nel nostro vecchio quartiere - le strade tra piazza delle Muse e piazza Ungheria - coltivai una speranza. Lasciavamo, infatti, luoghi che avevo amato, e dove molte cose erano successe: via Tacito, il Tevere, piazza della Libertà; ma tornavamo in altri che avevo amato ancor di più: per giunta, nella casa in cui avevo trascorso l'infanzia.

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