venerdì 2 aprile 2010

1953 – Massimo Bontempelli – L’amante fedele

POSSEDEVO un'automobile: una sera da un luogo di villeggiatura accompagnai certa gente alla stazione della città piú vicina. Il treno era in ritardo, loro dicevano: "Vattene pure, si fa buio, fino a casa hai forse cento chilometri, ecc.". Ma io ho preferito aspettare, per andarmene poi traverso la notte piena, quando il creato si rifà semplice ed eterno.

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