venerdì 2 aprile 2010

1953 – Silvio D’Arzo – Casa d’altri

All'improvviso dal sentiero dei pascoli, ma ancora molto lontano, arrivò l'abbaiare di un cane. Tutti alzammo la testa. E poi di due o di tre cani. E poi il rumore dei campanacci di bronzo. Chini attorno al saccone di foglie, al lume della candela, c'eravamo io, due o tre donne di casa, e più in là qualche vecchia del borgo.

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