Vivo, ormai sono anni, in un vecchio appartamento nel cuore della città, con un fratello ammalato. Nessun altro abita con noi, e le visite si fanno rare. Ultimi rimasti di una famiglia che fu numerosa al tempo della mia giovinezza, ci muoviamo, ora, in una complicata gerarchia di silenzi. L'altezza dell'appartamento sulla città, che si stende invisibile ai nostri piedi, la vastità delle terrazze adiacenti (alle quali non abbiamo accesso, ma che scorgiamo da ogni parte, al nostro livello, guardando dalle finestre) ci assicurano una quiete raccolta e un po' falsa.
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