mercoledì 7 aprile 2010

1972 – Giuseppe Dessì – Paese d’ombre

Il bambino bussò al cancelletto di legno, ch'era in tutto simile a quello della casa di sua madre nel vicolo del Carrubo, e aspettò in silenzio; dopo un poco la voce potente e rauca di Don Francesco Fulgheri si fece udire dall'interno della casa: "Chi è?".
"Sono io!" strillò Angelo con la sua vocetta, la sua voce da chierichetto, come diceva Don Francesco per farlo arrabbiare. Senza attendere oltre, il ragazzo spinse il cancello, che si aprì con un lungo gemito.

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