mercoledì 7 aprile 2010

1984 – Pietro Citati – Tolstoj

Il primo gesto nel quale sorprendiamo Tolstoj adolescente è quello di guardarsi allo specchio. è in piedi, davanti al vetro impenetrabile, dove abita " l'impossibile spazio dei riflessi ": contempla i suoi freddi occhi azzurri, le sopracciglia folte, i mustacchi che gli ombreggiano la bocca, i lineamenti senza grazia che ricordano più quelli di un pop o di un contadino che di un aristocratico: o sta seduto davanti a quell'altro specchio, che è il suo diario; e con immenso piacere continua a considerare il suo volto, i suoi pensieri, i suoi sentimenti, tutto quanto l'abisso enigmatico e pauroso dell'animo invia alla superficie. Nessun uomo, forse, ha mai conosciuto una così vertiginosa ubriachezza del proprio io.

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