sabato 27 marzo 2010

1950 – Italo Calvino – Ultimo viene il corvo

Il nuovo giardiniere era un ragazzo coi capelli lunghi, e una crocetta di stoffa in testa per tenerli fermi. Adesso veniva su per il viale con l'annaffiatoio pieno, sporgendo l'altro braccio per bilanciare il carico. Innaffiava le piante di nasturzio, piano piano, come versasse caffelatte: in terra, al piede delle piantine, si dilatava una macchia scura; quando la macchia era grande e molle lui rialzava l'innaffiatoio e passava a un'altra pianta. Il giardiniere doveva essere un bel mestiere perché si potevano fare tutte le cose con calma.

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